La Posidonia non è un’alga!

Banchi di posidonia a Cala Sarraina

10 curiosità sulla Posidonia che forse non conosci

La Posidonia, presente nella maggior parte dei nostri litorali, non sempre è vista di buon occhio, perché, diciamocelo, sopratutto quando il mare è leggermente mosso, trovarcela mentre facciamo il bagno, non è una cosa allettante. E ancora peggio, quando si deposita in maniera copiosa sui nostri litorali, l’odorino che emana non è certo piacevole… ma, c’è ovviamente un ma (anzi diversi), che vi sorprenderanno e vi aiuteranno ad apprezzare al meglio questo vegetale super prezioso.

Ecco quindi di seguito 10 curiosità sulla Posidonia che forse non conosci

 

  1. La Posidonia è erroneamente chiamata POSEIDONIA. Sicuramente per la sua etimologia che proviene dal nome greco del dio del Mare: Poseidone appunto. Tuttavia il suo nome corretto è POSIDONIA OCEANICA.

2. E’ indice di salubrità delle acque. Infatti contribuisce all’ossigenazione del mare e rende l’acqua più trasparente.

3. La sua presenza nelle spiagge, molto spesso scambiata er sporcizia, in realtà denota tutto il contrario. In oltre è essenziale per la prevenzione dell’erosione dei litorali. Per questa ragione, severe leggi atte alla salvaguardia dell’ambiente, ne impediscono la rimozione e/o spostamento.

4. E’ una PIANTA ACQUATICA e non un’alga come molti pensano. Appartiene alla famiglia delle Posidoniacee ed è una pianta a tutti gli effetti perché dotata di Radici, fusto, foglie, fiori e frutti. Le alghe al contrario, sono organismi molto più semplici.

5. E’ una pianta che vive nei fondali sabbiosi, fino ai 40 mt di profondità e forma delle vere e proprie praterie sottomarine.

6. Il moto ondoso le fa staccare e depositare verso la spiaggia, formando cumuli che possono raggiungere anche diversi mt di altezza, che prendono il nome di BANQUETTEla poseidonia non è un algaS.

7. Purtroppo, in certi periodi, sopratutto quando i depositi sono relativamente recenti, entrano in decomposizione e emanano spesso un odore poco piacevole.

8. L’Unione Europea considera questa pianta un habitat essenziale e fondamentale da proteggere, poiché molte specie sia animali che vegetali trovano sostentamento e protezione nelle praterie che forma.prateria poseidonia

 

 

9. E’ presente in tutto il mar MEDITERRANEO (ne ricopre circa il 3% della superficie totale, che significano circa 38 mila km quadrati.

egagropili

 

10. Le “polpette di mare”, che spesso incontriamo nelle spiagge, provengono sempre da questa pianta. Sono il frutto dello sfilacciamento delle foglie e del fusto della Posidonia. Il moto ondoso poi le fa intrecciare fittamente fino a formare le palline che comunemente vengono chiamate polpette o palle di mare. Il loro nome scientifico è EGAGROPILI.

Insomma, una RISORSA preziosissima per i nostri mari, da tutelare e preservare.  Ora che conosciamo questa pianta, saremo sicuramente più clementi verso la sua PRESENZA a volte “sgradevole” nei nostri litorali?